Testimonianza viva della Comunità Israelitica, la Sinagoga di Cuneo è forse la più antica del Piemonte dagli inizi del Quattrocento, anno in cui il Comune concesse ad un gruppo di Ebrei provenienti dalla Provenza di risiedere in un quartiere della città.  
L’edificio, che si trova nella sua posizione originaria, è stato ristrutturato sia internamente sia esternamente nel 1884.  
La sua struttura è assai semplice.  
La facciata esterna è delimitata da due colonne a capitello; a livello strada vi sono due porte in legno scuro sormontate da un architrave ad arco.

Un'iscrizione in ebraico citante un versetto dell’Esodo ("Mi farete un santuario, e biterò in mezzo a voi" - Esodo 25.8), occupa la facciata in tutta la sua lunghezza.  
Entrando nella Sinagoga s'incontra una prima rampa di scale che conduce ad una piccola porta, la quale immette nella stanza nella quale aveva sede anticamente la scuola.  
Una seconda scala, circondata da lapidi commemorative, porta nel "cuore" della Sinagoga. Tutte le file di banchi sono rigorosamente rivolte verso l’ARON (Arca Santa), splendido esempio d'arte barocco-veneziana, posta su di una pedana di legno e circondata, in posizione sopraelevata, da una balaustra.  
A sinistra dell’Aron è situato il pulpito, anch’esso sopraelevato e aggiunto alla struttura in seguito.  
Al di sotto del pulpito, nel muro, è ancora visibile la bomba che nel 1799 trafisse la Sinagoga.  
Una terza ed ultima scala conduce al Matroneo, illuminato da tre grandi finestre che occupano la facciata.  
Nel 1931 la Sinagoga divenne proprietà della Comunità Israelitica di Torino della quale n'è tuttora appartenente.