Il Santuario della Madonna degli Angeli venne costruito alla fine del Seicento sulle rovine di un'antica cappella e successivamente ampliato, con la costruzione dell’annesso convento francescano; ulteriori modifiche vennero apportate in seguito, nel 1718 ed abbellimenti vari nel 1863 e nel 1953. 
L’edificio ha una sagoma tripartita, con una navata centrale maggiore rispetto alle due laterali.  
L’ingresso è delimitato da un piccolo porticato formato da tre archi. 
L’interno è ampio e articolato, ma ciò che attrae subito l’attenzione è l’altare, attribuito allo Juvarra e culminante, nella sua eleganza e maestosità, con un bellissimo baldacchino marmoreo. 

A destra dell’altare è situata la Cappella di Beato Angelo Carletti da Chivasso, eretta tra il 1697 ed il 1699 e contenente le sue spoglie.  
 Al lato opposto si trova invece la Cappella dell’Immacolata Concezione dove è conservato il mausoleo funebre della famiglia Galimberti.  
Dalla cappella che ospita l’altare di San Francesco (nel transetto) si può accedere ad una porta che si apre in un corridoio  nel quale è esposta una ricca collezione di ex-voto.  
Dalla Sacrestia, tramite un altro corridoio riccamente ornato da lunette affrescate raffiguranti episodi di vita di Beato Angelo, si accede al convento.  
Il Santuario è inoltre ricco di marmorei stemmi a testimonianza di tutti gli illustri benefattori.